IL MIGLIOR AGENTE IMMOBILIARE BANKASA 2019: GIACOMO BANFO

Il gruppo Bankasa che vanta come fiore all’occhiello la preparazione e la professionalizzazione continua dei propri consulenti

Anche quest’anno, come ormai consuetudine, premia il suo miglior agente negli AWARDS 2019.

I nostri ringraziamenti e le doverose congratulazioni vanno a Giacomo Banfo, collaboratore in forza alla sede di Sesto San Giovanni che, grazie al suo talento, alla dedizione, al suo comportamento professionale e proattivo, unitamente alla sua umiltà ha ottenuto la “best perfomance” nell’esercizio 2019.

Conosciamo meglio il collega Giacomo attraverso le dichiarazioni raccolte durante la sua intervista.

Come ti sei sentito quando sei stato nominato vincitore degli Awards 2019?
Alla nomina di vincitore mi sono sentito pienamente soddisfatto e appagato di tutti gli sforzi fatti durante il corso del 2019, che non è stato per niente facile.

Quali sono state le sensazioni il giorno dopo questa tua affermazione?
Il giorno successivo mi sono sentito un pizzico più sicuro di me stesso e di ciò che valgo, ma siccome l’anno 2020 era già cominciato ero più che mai completamente immerso negli obiettivi che avrei dovuto raggiungere nei mesi successivi rispetto a quelli che avevo ottenuto nel 2019.

Quando hai deciso che volevi vincere durante il 2019? Un fatto o un momento decisivo?
A dire il vero non ci ho mai pensato, ma ci ho sempre creduto; ho sempre creduto agli obiettivi giornalieri, settimanali, mensili che una volta raggiunti sapevo che mi avrebbero dato tante soddisfazioni e… così è stato.

Cosa ti senti di consigliare a chi volesse provare ad affermarsi come hai fatto tu?
Il consiglio più grande che posso dare a tutti quelli che sperano di raggiungere questo traguardo è quello di essere consapevoli che impegno e dedizione in qualche modo ripagano sempre. L’unica cosa che può ostacolarti nel raggiungimento del tuo obiettivo è quella strana storia che racconti a te stesso in cui cerchi di convincerti che l’obiettivo non si può raggiungere.

Quale è il tuo prossimo obiettivo del 2020?
Diventare una figura di riferimento all’interno del mio ufficio è forse l’obiettivo più grande a cui vorrei aspirare nel 2020; nonostante i numerosi risultati ottenuti nello scorso anno sono consapevole del fatto che ci sono tante cose su cui poter migliorare. Sebbene stiamo vivendo questa brutta situazione a causa del Covid-19 la cosa per me più importante, ora, è quella di mantenere gli obiettivi prefissati senza doverli abbandonare, sfruttando al meglio questi mesi per tornare più forti di prima.

Come ti immagini fra tre anni?
Mi immagino all’inizio di una nuova avventura che non sarà più all’interno del mio ufficio attuale di Sesto San Giovanni, ma già in fase di una nuova apertura per poter ambire a nuovi traguardi e nuove sfide. Ho ancora molto da imparare, lo so, ma non voglio che il raggiungimento di questo obiettivo avvenga in un tempo troppo lungo.

Cosa pensi dei tuoi colleghi e del tuo titolare?

Innanzi tutto parto dal dire che io vengo da un mondo totalmente diverso, dove a momenti il tuo capo, se così si può definire, non sai neppure come si chiama. Dal primo giorno in cui sono entrato in Bankasa ho trovato sin dalla fase di colloquio persone molto disponibili e accoglienti che si sono dimostrate tali sino ad oggi nei miei confronti. Quando ho iniziato a lavorare a Sesto San Giovanni l’ufficio era aperto davvero da poco tempo, forse tre mesi, e di conseguenza io e il mio titolare Mirko Patregnani abbiamo vissuto ogni singolo momento assieme. Abbiamo condiviso momenti belli e momenti meno belli in cui era importante non arrendersi. Mi ha insegnato e mi ha fatto appassionare a questo mestiere! Penso che i risultati che ho raggiunto li debba praticamente a lui e al mio collega Calogero Alcamisi che, pur avendo iniziato dopo, sta già dimostrando forte maturità e responsabilità.

Cosa pensi del gruppo in cui lavori?
Le persone dei vari uffici del gruppo Bankasa le ho conosciute ovviamente nei giorni e nei mesi successivi e la cosa che mi ha colpito di più, inizialmente, è che non le ho conosciute per scopi lavorativi ma nelle pause pranzo del fine settimana dove ci si raduna tutti assieme. Può sembrare banale, ma a pensarci bene, un gruppo così coeso, non solo per fini lavorativi ma anche per questioni d’altro ordine è impossibile trovarlo al giorno d’oggi. La formazione che ti da Bankasa, si differenzia in due aspetti, la prima è la formazione professionale che è organizzata dal Responsabile Delle Risorse Umane Luca Amara tramite corsi interattivi che vengono svolti una o due volte a settimana, la seconda è quella umana, dove solo pochissime persone te la possono insegnare ma credo che Il nostro Presidente Giuliano Ruzza ci sia riuscito benissimo, poiché è stata tramandata al mio titolare e di conseguenza a me.

Quali sono i tuoi punti di forza?
I miei punti di forza sono la dedizione e la pazienza. Penso che chi troppo vuole nulla stringe e i grandi risultati si ottengano solo con enormi sacrifici.
Parla liberamente, a tuo piacimento, di un punto che ti sta a cuore.

Penso che questo lavoro sia per me un forte stimolo; prima mi alzavo e speravo che la giornata passasse in fretta, ora mi alzo sperando che la giornata vada bene e sia produttiva.

È un lavoro meritocratico e di questo ne sono molto contento, non esistono figli dei capi, non esistono raccomandazioni, esiste solo che chi ottiene e raggiunge il proprio obiettivo verrà premiato. Questo lavoro, anche se purtroppo in Italia non è riconosciuto e apprezzato come dovrebbe, in realtà non è per tutti. È complesso per certi aspetti e bisogna essere formati parecchio.
E Bankasa è solo per persone che vogliono costruire il proprio futuro e distinguersi dalla massa!